Liquirizia e pressione, un delicato equilibrio

Una delle piante più curiose e suggestive, usata anche in campo alimentare, è la liquirizia o Glycyrrhiza glabra. Pianta dalle radici lunghe, di liquiriziacolore giallo e dal sapore aspro e dolce. In fitoterapia oggi è usata come componente di molti sciroppi per la cura della tosse, specialmente quella grassa, favorendo l’espulsione di muco dai bronchi. La liquirizia aiuta poi a migliorare i disturbi dell’apparato gastrointestinale, compresi aerofagia, stitichezza, digestione lenta e ulcere gastro-duodenali. Nell’antichità veniva anche usata per curare la dermatosi squamante sotto gli occhi. A causa del suo contenuto in glicirrizina è controindicato nei pazienti affetti da pressione alta, infatti la glicirrizina interviene su un ormone, l’aldosterone, responsabile della regolazione della pressione arteriosa. Quindi se soffrite di pressione alta non abusatene, se invece avete la pressione come le lucertole allora fatene pure la vostra caramella preferita.

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