Le startup “in salute” si raccontano

Quattro giovani startup e un unico obiettivo: monitorare lo stato di salute e migliorare la qualità di vita delle persone. Le loro storie sono state raccontate martedì in occasione del secondo appuntamento con #MeetSanofi, gli aperitivi di carattere promossi da Sanofi. Spazio alla open health innovation. Così quattro giovani teamsalute tra i 20 e i 30 anni hanno dato vita ad un dispositivo indossabile che assiste le persone ipovedenti e le aiuta a leggere, scrivere e riconoscere gli oggetti intorno a loro. A sensori grandi come orologi che registrano i movimenti dei malati di Parkinson e inviano i dati al medico. Al porta-pillole intelligente che eroga le compresse prescritte al momento in cui vanno assunte. E ad una app che monitora il battito cardiaco e rileva le aritmie. Ospiti anche Paolo Locatelli (Politecnico di Milano), Mafe De Baggis (blogger) e Luca Tremolada (Sole24Ore). Qui potete trovare il link al video che racconta l’iniziativa. Spazio ai quattro startupper con le loro storie di innovazione: Saverio Murgia di Horus Technology, Benedetto Jacopo Buratti di Bloomia (qui la video intervista), Alessandra Pacilli di FeelStep (qui la video intervista) e Guido Magrin di HeartWatch (qui la video intervista).

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