Quando la voce non esce

Rispondere al telefono, sostenere le lezioni scolastiche, discutere ad una riunione, sforzarsi di parlare e farsi comprendere, quando la voce non esce diventa veramente un problema estenuante. Stiamo parlando della disfonia, cioè l’alterazione nella produzione della voce che compromette la comunicazione sociale e professionale.  voceIl 30% della popolazione va incontro almeno una volta nella vita a disfonia, interessando tutte le fasce di età, bambini compresi. All’interno di questa percentuale ci sono gruppi di persone in cui il problema si presenta più facilmente. Basti pensare agli insegnanti, ai venditori, agli operatori di call-center, ai tifosi, ai cantanti, agli attori e agli speaker radiofonici. Tutte queste persone fanno un uso eccessivo della voce e perciò sono più soggette ad andare incontro ad alterazioni. Ci possono essere alterazione qualitative, quando ad esempio la voce cambia timbro o risulta quasi soffiata, e alterazioni quantitative, quando la voce piano piano diminuisce arrivando all’afonia completa. I sintomi vanno dalla raucedine, all’improvvisa perdita di sonorità e conseguente diminuzione del volume della voce. Spesso la disfonia è causata anche da patologie a carico dell’apparato respiratorio, oppure a improvvisi cambi di temperatura o anche a tabagismo ed errata climatizzazione dell’ambiente in cui si vive. I rimedi possono essere i più svariati, dalle semplici caramelle balsamiche agli spray di natura chimica o naturale. Se quindi i vostri figli o i vostri partner vi fanno arrabbiare, non urlate.

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