Il morbo di Parkinson

E’ dal 1997 che l’11 aprile di ogni anno si celebra la giornata Mondiale del Parkinson a cura dell’Epda (l’Associazione europea per la malattia di Parkinson), e il motivo è semplice: l’11 aprile del 1775 nacque il medico James Parkinson, cioè colui che identificò per primo i sintomi del famoso morbo di Parkinson, malattia neurodegenerativa. L’obiettivo della giornata del 2013 è la conoscenza; far capire meglio questa patologia con i suoi sintomi e saperla riconoscere. La malattia colpisce circa 250 mila persone in Italia e circa 1 milione e 200 mila persone in tutta Europa. I sintomi sono tremore, perdita della forza muscolare e conseguente fatica nel fare i movimenti, anche quelli più semplici come mangiare. Il morbo di Parkinson è al terzo posto tra le malattie che producono invalidità, inizia con sintomi molto lievi e va via via peggiorando determinando anche problemi ben più gravi e irreparabili. Ad oggi esistono farmaci che curano in parte questi sintomi ma che non bloccano il progredire della malattia ne tanto meno farmaci o terapie che ne impediscano l’insorgenza. Ed è proprio in questa giornata che però arrivano forti speranze per cercare di prevenire questa fastidiosa e brutta malattia; infatti sono in corso ricerche, per cui attraverso l’individuazione di biomarcatori, si potrebbe arrivare all’identificazione preventiva dei soggetti che potrebbero essere più predisposti alla patologia. Così facendo si potrà intervenire in modo capillare ed efficace sul paziente. Speriamo che la ricerca continui.

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