In Pronto Soccorso arriva il “codice azzurro”

Nel Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Anna di Como e in quello dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate è stato introdotto in via sperimentale e progressiva un nuovo codice di Triage: il codice azzurro. Questo nuovo codice viene attributo a quei pazienti per i quali non è rilevata alcuna urgenza, in condizioni stabili, che hanno problematiche risolvibili con prestazioni diagnostico terapeutiche ordinarie. I codici azzurri sono pertanto attribuiti a quei pazienti che, pur non essendo considerati “codici bianchi” (problemi non urgenti o di minima rilevanza clinica), non presenteranno condizioni “a rischio per la vita”, “rischio evolutivo”, o dolore intenso: tali pazienti potranno ragionevolmente attendere un poco di tempo in più per poter essere inseriti nel percorso assistenziale-diagnostico e terapeutico. Ecco alcuni esempi: un paziente con codice azzurro potrebbe essere chi ha subito una distorsione di caviglia, chi ha una piccola ferita che richiede il semplice posizionamento di pochi punti di sutura, chi manifesta problematiche otorinolaringoiatriche od oculistiche di modesta entità e a basso rischio. Nulla cambia invece per il pagamento del ticket, regolato da una disposizione regionale del 2012 (D.G.R. 3379) che prevede che i cittadini non esenti accettati in triage con i codici verde, azzurro e bianco paghino 25euro alla dimissione qualora siano dimessi con codice bianco. In pratica, sono i cittadini che non vengono ricoverati né sono stati inviati dal medico curante per ricovero, non sono rimasti in osservazione per oltre 6 ore, non sono stati trattati per traumi con apparecchi gessati o tutori e non hanno ustioni estese, gravi intossicazioni o ingestione e inalazione di corpi estranei da estrarre con manovre strumentali. Da ricordare che non sono mai soggette a pagamento del ticket le donne in gravidanza. La scelta di aggiungere un “quinto” codice ai quattro già noti e operativi nei Pronto Soccorsi lombardi (rosso, giallo, verde e bianco) è nata nell’ambito dell’attivazione degli Ambulatori dei Codici Minori (bianco e verde), un progetto di Regione Lombardia che vede gli ospedali Sant’Anna e Sant’Antonio Abate capofila insieme al Niguarda di Milano. Punto di partenza l’elevato numero di pazienti che accedono in Pronto Soccorso e che, per vari motivi, non possono essere considerati codici bianchi, né tantomeno gialli o rossi. Sono i cosiddetti codici verdi, che rappresentano in generale il 70% circa degli accessi complessivi in Pronto Soccorso. L’aggiunta di un codice consente una miglior selezione nell’attesa dei pazienti e un più razionale utilizzo delle risorse disponibili per la cura dei pazienti urgenti.

 

Fonte: ufficio stampa Azienda Ospedaliera Ospedale Sant’Anna di Como (ospedali di Como-San Fermo della Battaglia, Cantù, Menaggio e Mariano Comense)

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