Il buio e il freddo invernale aumentano il rischio di depressione

Quante volte si sente parlare di depressione? Secondo alcuni studi, è possibile associare questa patologia anche ai mesi invernali. Infatti è ormai chiaro come l’incidenza di persone colpite da depressione aumenta durante l’inverno, anche del 2-3 %. La notizia non è di quelle storiche, infatti è da parecchio tempo che nei paesi nordici si parla di depressione stagionale (SAD, Seasonal Affective Disorder), dovuta principalmente all’accorciarsi delle giornate e alla minore esposizione alla luce solare.depressione Questa Seasonal Affective Disorder è una vera e propria depressione e può sfociare in ansia, perdite di energia, tendenza a dormire di più, ritiro sociale, perdita di interessi, variazioni di peso e difficoltà di concentrazione. Un semplice consiglio per prevenire o affrontare questo nemico è dunque quello di stare alla luce del sole, di approfittare delle ore più calde per stare all’aperto e fare passeggiate, se possibile in compagnia di amici. Però se si è con il morale sotto i tacchi allora è necessario ricorrere, senza vergogna, alla psicoterapia. Questo non deve far intimorire, infatti è necessario guardare alla depressione non come un mostro ma come a una dimensione emotiva come tante altre, che può concorrere al benessere e alla stabilità personale. E’ bene ricordare che depressione e ansia non sono incontrollabili come si tende a credere, ed è per questo che bisogna avere il coraggio a volte di affidarsi a degli esperti e di combattere questo stato che affligge milioni di persone; pensate che in Italia si parla addirittura di circa 2 milioni di persone affette.

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