Quanti di voi hanno sentito parlare di shopping compulsivo? E quanti di voi magari ne sono affetti? Lo shopping selvaggio e senza controllo è una vera e propria malattia, che colpisce più persone di quanto in realtà possiamo immaginare; si tratta per lo più di persone che comprano frequentemente al di sopra delle proprie possibilità oggetti inutili o di cui non si ha bisogno.
Ma, forse, ci potrebbe essere una soluzione al problema. Pare infatti che una pillola, di norma utilizzata da chi soffre del morbo di Alzheimer, potrebbe essere impiegata anche per la cura dello shopping compulsivo. La notizia arriva dagli Usa, dove gli psichiatri del Minnesota hanno testato una sostanza chiamata memantina (utilizzata per trattare i pazienti con Alzheimer moderato o grave), su persone fra i 19 e 59 anni di età a cui era stata diagnosticata la sindrome dello shopping compulsivo. Morale: il tempo passato nei negozi e il numero degli acquisti è sceso in maniera rilevante e senza effetti collaterali. “I nostri risultati – spiegano i ricercatori sul quotidiano britannico Daily Mail – suggeriscono che la manipolazione farmacologica del sistema glutammato può indirizzare il comportamento compulsivo che è alla base degli acquisti compulsivi”.
