Come l’esercizio fisico può rendere il cervello giovane

Incoraggiare i giovani a correre, saltare e praticare qualsiasi tipo di esercizio fisico migliora notevolmente la loro capacità di pensare. Sembra un luogo comune riconducibile alla classica frase “Mens sana in corpore sano”, in realtà ora esiste anche un supporto scientifico a tutto ciò. Secondo alcuni studi recenti, grazie all’attività fisica, le abilità di pensiero dei giovani migliorano notevolmente e influenzano più che positivamente il loro rendimento scolastico. E’ stato infatti dimostrato che i punteggi dei bambini nei test di matematica e di lettura aumentano se vanno a fare una passeggiata in anticipo e che esistono correlazioni tra la capacità aerobica dei bambini e la loro struttura cerebrale. esercizioLo studio è stato pubblicato nel mese di settembre su Pediatrics, ed è stato realizzato dai ricercatori della University of Illinois. I ricercatori si sono chiesti se un regolare esercizio fisico poteva migliorare le abilità cognitive dei bambini, fornendo una spinta al loro normale sviluppo mentale. Hanno sottoposto 220 di loro ad una serie di test iniziali di verifica, dividendoli in due gruppi; un gruppo di controllo di 110 bambini che ha continuato a vivere in modo indifferente con le stesse abitudini e un altro gruppo di 110 che è stato sottoposto ad esercizio fisico e ad attività di puro divertimento. Il programma è durato un anno intero durante il quale il gruppo che svolgeva attività era costantemente monitorato attraverso cardiofrequenzimetri e contapassi, in modo da verificare l’effettiva attività fisica. Alla fine del programma, come ci si poteva attendere, i bambini del “gruppo esercizio” erano più in forma fisicamente di quanto non fossero prima, avevano perso grasso corporeo, ma soprattutto si erano verificati sostanziali miglioramenti nei loro punteggi scolastici, ed avevano superato brillantemente specifici test basati sulle funzioni cognitive. I bambini del gruppo di controllo avevano anche loro migliorato i loro punteggi nei test, ma in misura molto minore. In effetti, il cervello di entrambi i gruppi era in via di sviluppo, ma il processo è stato più rapido ed espansivo nei bambini che correvano e giocavano. Il messaggio è chiaro, spingere i bambini ad essere fisicamente attivi, per il bene della loro salute ma anche per il bene del loro cervello. Se volete giovani bravi in matematica ed in lettura allora assicuratevi che facciano parecchio movimento.

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